Calciomercato Juventus: Matuidi e il retroscena su Sarri

Matuidi in un’intervista ha parlato della sua decisione di lasciare la Juventus e ha raccontato un inedito retroscena sull’ex allenatore bianconero Sarri

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Blaise Matuidi (Getty Images)

La scelta di Matuidi di lasciare la Juventus è arrivata in estate, precisamente agli inizi di luglio, a raccontarlo ci ha pensato lui stesso in un’intervista rilasciata all’Equipe, precisando anche un retroscena su Sarri, ecco cosa ha detto il francese: La situazione è accelerata all’inizio di luglio, appena ho preso definitivamente la mia decisione. Sono andato a parlarne subito con la dirigenza bianconera a cui ho chiesto di risolvere il mio contratto di un anno. Non si parlava di un nuovo allenatore in quel periodo, almeno, non ancora. Ho parlato però con Deschamps per la nazionale, certamente sono consapevole che andando in MLS comprometterò la mia partecipazione in nazionale, ma non entrerò nei dettagli della nostra discussione”.

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Calciomercato Juventus: Matuidi e il retroscena su Sarri

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Blaise Matuidi (Getty Images)

Blaise ha poi raccontato un aneddoto riguardante un retroscena su Sarri, ecco cosa ha aggiunto: “Sarri è una persona con cui non ho mai avuto nessun problema. Un allenatore decisamente molto tattico e anche una persona timida, che non viene necessariamente incontro agli altri. Il mestiere dell’allenatore è molto difficile. Però devo dire che una cosa mi ha colpito molto di lui, durante il periodo del Covid, ero in difficoltà e lui mi ha realmente sorpreso: mi chiamava tutti i giorni per chiedermi come stavo. Ho scoperto l’uomo oltre l’allenatore”Poi Blaise ha anche aggiunto due parole sull’eliminazione di Champions League contro il Lione: “Sarri aveva delle scelte da fare e le ha fatte in momenti difficili. C’erano diversi livelli di preparazione tra i giocatori. È stato davvero complicato, forse per me un po’ di più durante questo periodo post Covid. Penso di non essere stato nella migliore forma. E i giocatori in formazione avevano dimostrato nelle partite precedenti di meritare di più il loro posto. Non ho amarezza. Ho passato tre anni meravigliosi alla Juventus, dove mi sono confrontato con grandi uomini”. 

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