Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale azzurra, parla dell’arrivo di Andrea Pirlo e del rapporto conclusosi in modo negativo con Maurizio Sarri.
Giorgio Chiellini torna a parlare di Juventus dal ritiro della Nazionale azzurra. La sua convocazione per la Nation League è una di quelle notizie che tutti avrebbero voluto sentire. il capitano, però, rispondendo ai giornalisti ha parlato anche di Juve e di Maurizio Sarri. «Credo sia stato un anno davvero complicato e le vicissitudini esterne hanno aumentato queste difficoltà – ha detto -. Credo che siamo stati tutti molto bravi, nonostante queste difficoltà, ad arrivare a raggiungere lo scudetto. Sembra scontato ma non lo è affatto. Volevamo fare un altro tipo di campionato e crescita, ma sono certo e convinto nel dire che ce l’abbiamo messa tutta, tutti. Lo rispetto molto, il resto non conta».
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Chiellini e Andrea Pirlo
Giorgio Chiellini poi si sofferma sul nuovo arrivato. Andrea Pirlo è stato il fulcro della rinascita bianconera. «Pirlo? L’allenatore è l’allenatore, bisogna resettare il rapporto passato. Per noi è il mister, se fino a qualche settimana fa era Andrea è un altro discorso. Ci sono i ruoli e le gerarchie sono giuste. Consiglio ad Andrea? Non c’è persona migliore di Mancini. Ha avuto esperienza simile iniziando molto giovane e subito con una grande squadra. Anche il paragone con Sarri, età diverse ed esperienze diverse, non è corretto. Lui l’ambiente lo conosce. Se facessi l’allenatore della Juve, non avrei le basi perché non ci ho pensato, ma conoscerei tutte le persone che mi circondano».