Paratici, da miglior ds della Serie A a (quasi) ex Juventus

Fabio Paratici non ha saputo gestire il post-Ronaldo. Da contratti pluriennali a ultra-trentenni a difficoltà estreme nelle cessioni. In ultimo Suarez…

Calciomercato Juventus

Non si sa come Fabio Paratici sia passato dall’essere il miglior direttore della Serie A ad un corpo che probabilmente diventerà estraneo al mondo Juventus. Andrea Agnelli dopo il fallimento in Champions si è affannato a confermarlo, ma la sua posizione non appare solida. Il suo braccio destro Cherubini è in pole per prenderne il posto, sebbene resti fino all’ultimo giorno il suo più valido alleato. Dall’affare Ronaldo e da quando spodestò Marotta sembra passata una vita. Adesso è il più beccato dai tifosi ed è quello che nel caso subirà le conseguenze di un mercato Juventus non all’altezza.

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Paratici e l’errore Mckennie

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La possibilità di prendere Suarez è naufragata in una mattinata di 15 settembre qualsiasi. Si badi bene, Suarez. Non un attaccante qualsiasi, probabilmente uno dei più forti al mondo. Paratici, pur potendolo prendere gratis ha sottovalutato una cosa: in Spagna le norme sugli extracomunitari sono diverse. Quindi ha proceduto tesserando McKennie occupando tutti gli slot per i non UE ammessi in Italia. Boom. La Juventus ha quindi atteso fino ad oggi per rendersi conto che non esistono tempi tecnici per inserirlo in lista Champions. E per Dzeko sono sorte le annunciate complicazioni.  Come sbroglierà la matassa non è dato a sapersi, ma anche la gestione degli esuberi è incredibile. Rinnovare per due o tre anni contratti ad ultratrentenni ha portato il club a svincolarli. O, peggio, come per Higuain, a concedere buonuscite. Certo, in bilancio le toppe sono state messe con le plusvalenze, ma la liquidità non c’è più. Dove è finito pertanto quel ds in netta ascesa che sembrava poter portare la Juve in vetta al mondo?

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