Szczesny, portiere della Juventus, nel match contro la Roma ha giocato praticamente in mezzo ai difensori bianconeri. Baricentro più alto, così come i rischi.
Non giriamoci intorno: il modo di intendere il calcio di Andrea Pirlo è probabilmente ancora più offensivo di Maurizio Sarri. Rispetto al suo predecessore, però, cerca maggiormente la verticalità e meno il fraseggio orizzontale. Ne è testimonianza la stoccata arrivata dopo la gara di Roma da parte di Cristiano Ronaldo. Ad ogni modo, non è passato inosservato un particolare relativo a Szczesny. Il portiere bianconero ha giocato da libero, praticamente in mezzo ai difensori. Si alza così il baricentro, ma aumentano anche i rischi.
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Szczesny e una Juve spregiudicata
La Gazzetta dello Sport ha dedicato un approfondimento alla cosa. Szczesny ha giostrato in mezzo ai difensori centrali, come un portiere di movimento del calcio a cinque. Maglia diversa ma stessi compiti. Stefano Sorrentino, ex pipelet ora attaccante tra i dilettanti, ne spiega le motivazioni. «Lo scopo è la superiorità numerica – dice -. Molte squadre difendono uno contro uno a tutto campo: significa che i 10 giocatori di movimento sono tutti marcati. Se il portiere diventa un libero, si crea un vantaggio e si guadagna un tempo di gioco. Tutti devono essere bravi con i piedi ma alla Juve non c’è problema. È un rischio, ma il gioco vale la candela».