La partita tra la Juventus e Napoli è ancora in attesa di una decisione da parte del giudice sportivo ma continua a far discutere.
Non solo sui social, dove ormai è in corso da giorni un dibattito su quale potrebbe essere la migliore decisione da prendere da parte del giudice. Ovvero se assegnare il 3-0 a tavolino a favore della squadra allenata da Andrea Pirlo oppure far giocare la partita assegnando un punto di penalizzazione o una forte multa ai partenopei. E nel frattempo anche il presidente della Campania De Luca ha tuonato contro i bianconeri.
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Juventus, le parole di De Luca
“La Figc ha fatto un protocollo in deroga alle disposizioni della Regione. La Juventus si è basata su un protocollo che è un atto privato, non conta niente dal punto di vista della legge e della sanità, i giocatori sono sottoposti alle stesse regole di tutti i cittadini. Il Napoli non è partito perché messo in quarantena dalle ASL. La Juve, per bocca del suo presidente, ha fatto una dichiarazione imbarazzante. Hanno deciso di andare allo stadio a fare una dura competizione con i raccattapalle” ha detto il presidente della regione Calabria.
Che non ha avuto parole tenere nemmeno nei confronti di Andrea Agnelli. “Il presidente della Juventus, credo che oltre ad essere appassionato di palle e palloni lo sia anche di filosofia, quindi cito Schopenhauer: ‘La gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo’. Se mi fossi comportato così, sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Vorrei domandarmi: che cosa rimane, in questi atteggiamenti, dello spirito sportivo? Parliamo di sport, di valori, di lealtà, competizione onesta, rispetto per gli avversari… Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere un incontro con gli antagonisti messi in quarantena da un’ASL?” ha detto ancora De Luca.