Juventus-Napoli non è solo una partita, ma anche una guerra fredda tra Agnelli e De Laurentiis e una battaglia politica tra Governo e mondo del calcio.
E’ il giorno in cui il Giudice Sportivo dirà la sua su Juventus-Napoli. Qualsiasi cosa stabilisca, poi ci sarà una lunga coda di giudizi in tribunale. La guerra fredda tra Agnelli e De Laurentiis non è che alla prima battuta ed è destinata ad animare l’intero campionato di Serie A. Con buona pace di Antonio Conte e l’Inter che, da terzo incomodo, si prepara a godere della situazione e provare a volare via in vetta. Secondo Figc e Lega Serie A, l’intervento delle Asl può avvenire se la situazione dei contatti e le condizioni degli ospedali in loco sono così critiche da suggerire restrizioni. E non era il caso dello scorso weekend, quando il Napoli con due contagiati avrebbe potuto e dovuto seguire il protocollo. Avrebbe infatti dovuto creare la bolla, eseguire i tamponi e partire con i soli negativi per Torino. Se passasse questa linea, sarebbe 3-0 a tavolino.
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Juventus-Napoli, attesa per il Giudice Sportivo
La politica preme. L’idea che il parere di una Asl possa essere ignorato dal calcio non piace, pertanto si è innescata una battaglia tra mondo del calcio e Governo. Per Juventus-Napoli, il punto su cui fanno forza le argomentazioni difensive dei partenopei è l’articolo 55 delle Noif. In particolare, prevede la causa di forza maggiore, la cui declaratoria è di competenza del Giudice Sportivo. Essa sarebbe l’eccezione per poter evitare le conseguenze previste in caso di mancata partecipazione alla gara. Una circostanza che il club azzurro ritiene di aver provato in virtù delle indicazioni ricevute dall’Asl. Insomma, basta attendere qualche ora e si saprà la risposta definitiva.