Juventus, Cristiano Ronaldo: ore decisive per il suo ritorno

L’attaccante bianconero è in attesa dell’esito del tampone così da poter capire quando potrà tornare ufficialmente…

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Cristiano Ronaldo, Juventus (Getty Images)

La Juventus aspetta Cristiano Ronaldo. La giornata di mercoledì sarà decisiva per capire quando e se il fuoriclasse bianconero, ancora in isolamento domiciliare, potrà affrontare Lionel Messi e il Barcellona tra una settimana nella super sfida di Champions League a Torino. Secondo, infatti, quanto riporta da il ‘Corriere dello Sport‘, il regolamento Uefa prevede che un giocatore debba essere con tampone negativo almeno sette giorni prima del giorno della partita. 

La Juventus si aspetta già che oggi si face luce sull’esito del tampone, che potrebbe dunque permettere dando il via libera a Cristiano per partecipare alla notte di Champions League.

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Juventus, Cristiano Ronaldo: ore decisive per il suo ritorno

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Cristiano Ronaldo, Juventus (Getty Images)

Un risultato negativo, o anche una carica virale sufficientemente bassa da permettere al giocatore di non risultare contagioso, permetterebbe a Cristiano Ronaldo, tra l’altro asintomatico, di poter disputare la Champions League e quindi scendere in campo tra una settimana contro il Barcellona nella super sfida che lo vedrebbe di nuovo contro il suo rivale più importante: la pulce argentina Lionel Messi.

Qualora il tampone risultasse positivo, Cristiano sarebbe costretto a saltare la partita con il Barcellona, ma teoricamente non la gara contro l’Hellas Verona di sabato, se entro giovedì o venerdì dovesse arrivare invece un responso negativo.

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Giusto ieri il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora era nuovamente tornato sulla polemica proprio con il 5 volte pallone d’oro, rinfacciandogli ancora una volta di aver violato il protocollo Covid-19, ecco le sue parole: “Questi grandi campioni si sentono al di sopra di tutto. Quando è andato in nazionale ha violato protocollo, tant’è che è stato aperto un fascicolo alla Procura della Repubblica di Torino, dopo la segnalazione della Asl, che porterà anche all’apertura di un fascicolo sportivo. I campioni devono essere di esempio. Si è arrabbiato anche il presidente Agnelli? Direi ai presidenti di guardare all’interno delle loro società per salvaguardare l’industria calcio”.

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