Posizione netta del Corriere dello Sport su Cristiano Ronaldo. «Sarebbe un vantaggio economico cederlo. Non ha portato la Champions League».
Lesa maestà nei confronti del re o giù di lì. Questa mattina il Corriere dello Sport ha pubblicato un pezzo in cui evidenzia i presunti benefici (tutti economici) di una cessione di Cristiano Ronaldo. Sul perché, però, la Juventus dovrebbe privarsi del migliore giocatore del mondo sul piano sportivo non c’è traccia. Le parole pronunciate da Leonardo l’altro giorno hanno aperto una breccia in chi sogna una Vecchia Signora depotenziata. «È normale che venga accostato al Psg – ha detto -. Noi facciamo parte di quella cerchia ristretta di club che potrebbero permetterselo. Anche se la situazione economica è complicata per tutti, il mercato è una questione di opportunità, al di là della programmazione. A volte succedono cose straordinarie. Ma non è stato così durante l’ultimo mercato».
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Cristiano Ronaldo via, i perché del sì
Secondo il quotidiano capitolino la partenza di Cristiano Ronaldo avrebbe ovvie ricadute sulla competitività della Juventus, data l’insostituibilità del portoghese sul campo. Avrebbe però anche sul piano economico implicazioni importanti. Tali da obbligare il club a ripensare il suo business plane. Il cartellino varrà in bilancio 43,4 milioni a gennaio 2021 e 29 milioni a giugno, al netto degli ammortamenti sostenuti. Poi c’è l’ingaggio: 31 milioni netti, costo aziendale 64. L’intera rosa costa 250 milioni, la rinuncia a CR7 ne abbatterebbe addirittura il 25%. «Dal punto di vista economico non è azzardato dire che la Juventus abbia già conseguito i maggiori benefici di CR7 e che avrebbe convenienza a sgravarsi di ulteriori costi. Il punto di equilibrio sarebbe più vicino chiudendo il rapporto, magari cedendolo senza minusvalenze» sentenzia il giornale.