Juventus, la gatta di Dybala è protagonista di una bella storia: ha protetto una signora malata di tumore di nome Beba durante il lockdown
Juventus, Gabriella detta Beba, 78 anni, è malata di tumore, incontra una gattina bianca e nera e insieme attraversano il lockdown di marzo (scrivendo anche un libro). Il racconto della donna agli specialisti del progetto EmozZoom del policlinico Gemelli ha commosso il web.
La storia che vogliamo raccontare inizia a marzo, Beba ha raccontato: “Abito da sola in una casa con giardino dove ogni tanto vanno e vengono dei gatti, un giorno di aprile in pieno lockdown apro la porta e trovo una sorpresa: una gattina bianca e nera era ferma sull’uscio di casa. Mi si apre il cuore. La adotto, le do da mangiare, la curo. E lei rimane“.
Beba ha deciso di chiamato Dybala questa gatta bianca e nera.
Juventus: Dybala, la storia della gatta che ha commosso il web
Beba ha voluto chiamare la gatta così anche se non tifa Juventus. Un gatto che sa regalare affetto, emozioni, amore. Beba combatte contro il tumore dal 2016, adesso ha superato tutte le fasi di chemioterapie ed è sotto controllo: e sta meglio. Nei giorni di isolamento del lockdown Beba scrive un libro, “Coronavirus, la paura, il coraggio e l’impegno”, il suo secondo dopo “Psicologia del malato oncologico”. Dybala ne ha visto le bozze correggendole a modo suo: facendo le fusa. Libri e fusa, così Beba passa il lockdown.
“In questo modo l’ho vissuto in maniera propositiva, esprimendo le mie riflessioni la mia reclusa quotidianità: ero un potenziale bersaglio del Covid come tutti ma anche la testimone di un evento epocale” dice Beba. Oggi si prende cura di Dybala e grazie alla sua compagnia ha saputo affrontare brutti momenti con l’affetto di un animale che è entrato nella sua vita per caso e, oggi, è diventato il suo migliore amico.