Morte Maradona, le dichiarazioni di Cabrini scatenano la rabbia di Napoli

Antonio Cabrini ha rilasciato dichiarazioni che hanno fatto infuriare Napoli e i napoletani sulla morte Maradona. Ecco cosa ha detto di preciso.

Antonio Cabrini (getty images)

La morte Maradona è l’argomento principale, purtroppo, da due giorni. Il più grande calciatore di tutti i tempi ha lasciato la terra lasciando un vuoto incolmabile. Dichiarazioni di stima e tristezza si sono levate da ogni parte del mondo, ma quelle di Antonio Cabrini sono destinate a far discutere. Hanno già suscitato l’indignazione del popolo partenopeo e del web che non ha mandato giù quanto proferito. «Diego sarebbe ancora vivo se all’epoca fosse stato della Juventus e non del Napol». Ne è sicuro il campione del Mondo nel 1982 e per 13 stagioni in maglia bianconera.

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Morte Maradona, le parole di Cabrini

MaradonaCabrini ha poi approfondito il discorso su morte Maradona. «E’ stato una leggenda vivente e un avversario gentiluomo – ha detto a Irpinia Tv di Avellino – che come tanti altri fuoriclasse ha saputo dare nello stesso tempo il meglio e il peggio. Sarebbe ancora qui con noi se fosse venuto alla Juve perché l’ambiente lo avrebbe salvato, non la società ma proprio l’ambiente. L’amore di Napoli è stato tanto forte e autentico quanto, ribadisco, malato». E ancora: «Diego in campo era corretto, disciplinato, veniva marcato in modo pesante, come è noto, ma non si lamentava mai. E questo faceva di lui un avversario leale. Era un leader forte, coraggioso, irraggiungibile, generoso. Il Napoli, grazie a lui, vinse lo scudetto nel campionato 1986-‘87. In quegli anni Napoli divenne una sorta di sua appendice perché Napoli era Maradona e Maradona era Napoli. Fu un amore viscerale. Tuttavia, nell’ambiente pallonaro Maradona non era un giocatore del Napoli , ma era il giocatore di tutti, un fenomeno percepito come tale, a prescindere dalla squadra in cui militava. Per noi Diego fu un esempio di coraggio e di generosità senza eguali».

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