Platini: «Potevo andare a Napoli da Maradona. Gli avrei lasciato la 10»

Michel Platini svela un retroscena clamoroso del passato. Avrebbe potuto giocare al Napoli con Maradona. «Non so se sia stato il migliore».

Platini ai tempi della Juventus«Non so se l’Avvocato Agnelli sognasse una Juve con me e Maradona assieme, ma Dal Cin aveva provato a portarmi al Napoli. Gli avrei lasciato la maglia numero 10 perché era a casa sua e io avrei preso la 20, che vale il doppio…». Parole di Michel Platini rilasciate alla Gazzetta dello Sport che svelano un clamoroso retroscena. Negli anni ’80 un Napoli con Diego e Michel sarebbe stata la squadra più forte di tutti i tempi. «Maradona il migliore di sempre? Come si fa a dire se sono meglio i Beatles o Battisti? Celentano o Jacques Brel? Sono paragoni che non hanno senso nella vita e neanche nel calcio. Sono cresciuto con un idolo: Johan Cruijff e quindi…».

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Platini e il ricordo di Maradona

Maradona contro la Juventus (Getty Images)

Platini poi svela i suoi ricordi. «Diego era un fenomeno, ma a Napoli gli avevano costruito attorno una grande squadra: non dimentichiamo Giordano, Careca e gli altri. Diego aveva tutto, tutti i mezzi tecnici per essere un campione: il piede sinistro era favoloso. E una rapidità che io purtroppo non ho mai avuto, non diventi Maradona se non nasci con questi mezzi. Però lui era più un attaccante, una seconda punta e invece io molto più centrocampista: eravamo diversi. Lui era di sicuro un personaggio, sempre protagonista. Ha fatto tanto per i calciatori, gli volevano bene. E in campo rispettava sempre gli avversari, non cercava provocazioni. Penso che Diego sia stato una persona molto gentile e generosa in un mondo che però l’ha aiutato poco. Tutti quelli che lo frequentavano dicevano che fosse molto simpatico, ma forse non gli hanno dato quello di cui aveva veramente bisogno».

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