Pirlo può tirare un sospiro di sollievo per il recupero del brasiliano, che anche ieri ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli
Juventus Alex Sandro/ Nella gara contro la Dinamo Kiev, Alex Sandro ha lasciato il segno in maniera determinante: prima fornendo un cross al bacio per l’accorrente Chiesa, poi servendo Cristiano Ronaldo al limite dell’area, dopo uno stop a seguire di pregevole fattura. L’infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo ai box per poco meno di due mesi sembra essere ormai un ricordo sbiadito per il brasiliano, che partita dopo partita sta provando a ritrovare la forma migliore. Un recupero imprescindibile per la nuova Juve targata Pirlo, che nel primo scorcio di stagione, per far fronte all’oggettiva emergenza, è stato costretto a schierare il giovanissimo Frabotta, con risultati alterni.
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Che l’ex Porto rappresenti una pedina insostituibile nello scacchiere tattico della Vecchia Signora, non lo scopriamo di certo noi. Il sudamericano è uno dei migliori interpreti del suo ruolo, e la sua poliedricità ne fa un giocatore assolutamente moderno, capace di interpretare al meglio le due fasi. Proprio gli anni di permanenza in Italia sono stati fondamentali per la sua crescita: Allegri ha infatti curato molto bene la sua fase difensiva, e i progressi dono stati tangibili sin dalle primissime apparizioni.
Juventus, il recupero di Sandro è fondamentale
Con un Alex Sandro in più nella freccia della propria faretra, Pirlo può dormire sonni un pò meno agitati del solito. Ciò non esclude che Paratici non decida di intervenire in un reparto che necessiterebbe di essere rinforzato con acquisti mirati. In questo, l’interessamento per Emerson Palmieri è idiosincratico della necessità di maggiore esperienza e qualità, per una squadra costruita per puntare al triplo impegno Champions, campionato e Coppa Italia.
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