L’eliminazione di Conte dalla Champions League ha scatenato i commenti ironici, ma l’Inter è la favorita per rompere il dominio Juventus.
L’eliminazione dell’Inter dalla Champions League ha messo sulla graticola Antonio Conte. Il tecnico nerazzurro paga la sua fedeltà al 3-5-2, un modulo che nell’Europa moderna non va bene. Muscoli e fisicità sono determinanti fino ad un certo punto, ma se non c’è quella qualità tanto richiesta e auspicata, si fanno magre figure come con lo Shaktar. Lukaku non pervenuto, come in ogni grande appuntamento. Le parole di Di Canio e Raiola risuonano nelle orecchie dei fan nerazzurri che lo avevano eretto a loro condottiero. E la panchina? Il trainer leccese nel post-gara se l’è presa con Capello, gli arbitri e perfino con Anna Billò. Colpa degli avversari che si adattano all’Inter e di piani-B non applicati. Resta lo scudetto, è dai tempi della Juventus che sa come si fa non avendo le coppe.
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Conte, l’Inter e lo scudetto
Conte vincerà lo scudetto perché è la favorita numero uno della Serie A. I 12 milioni di ingaggio che Zhang gli garantisce non possono che avere questo epilogo, considerando anche che il secondo più pagato prende circa 10 milioni in meno. La corazzata nerazzurra è a -5 dalla sorpresa Milan, a +1 da una Juventus che pare attenda solo di consegnare lo scettro che custodisce da 10 anni. Guai a non capitalizzare una situazione simile. Del resto per i nerazzurri, poco avvezzi ai successi nella loro pluricentenaria storia, sarebbe un trionfo succedere alla Vecchia Signora. I gol di Lukaku, le strategie di Antonio: la strada è segnata, basta avere un piano-B.