L’ex ct della Nazionale Lippi fa le pulci alla Juventus e Inter, sue vecchie squadre. «Pirlo è una scommessa, quello sì, ma non un azzardo».
«Non inciderà tantissimo a livello di punti sulla lotta scudetto. Anche se dovesse vincere l’Inter e allungare mancano ancora troppe partite perché possa essere considerata una sentenza. A livello di crescita mentale, tuttavia, vincere o perdere può fare la differenza.
Pirlo? Andrea sta compiendo un cambiamento radicale, sta impostando un atteggiamento nuovo. Sarà una sfida meravigliosa». Parole dell’ex ct della Nazionale Marcello Lippi. Ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport destinata a fare discutere in tutto lo Stivale in vista del derby d’Italia.
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Lippi su Pirlo e Inter-Juventus
«Un azzardo di Agnelli? La decisione è stata presa dopo nove scudetti consecutivi e altri trionfi assortiti – ha detto Lippi-. Quindi se lo può permettere per rinnovare gli stimoli e mettere le basi per un anno nuovo. E’ una scommessa, quello sì, ma non un azzardo. Ha una sua logica. Difetti di Inter e Juve? Forse sono entrambe un po’ troppo dipendenti da un solo uomo: Lukaku da una parte e Ronaldo dall’altra»