Sarri e Allegri i due candidati per la panchina della Roma. Ma la differenza tra i due è netta: ecco cosa pensano Maurizio e Max dei giallorossi.
Max Allegri e Maurizio Sarri sono entrati nell’orbita della Roma. L’avventura di Fonseca sembra giunta ai titoli di coda, specialmente dopo il grottesco epilogo di mercoledì in Coppa Italia. I due ex tecnici della Juventus entrano nella short list dei candidati alla successione del portoghese con Max in pole per Friedkin. Avverrà tutto in tempi brevi? Forse no. Dobbiamo abituarci, allora, all’idea di un tormentone? Più probabile che sia così scrive la Gazzetta dello Sport. Non a caso di entrambi in giallorosso si era parlato già all’inizio di questa stagione, quando le prime ombre erano scese sulla panchina del tecnico portoghese. Allora c’era ancora la gestione Pallotta, ma anche con Friedkin la musica non sembra cambiare.
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La posizione di Sarri
Se da un lato Allegri non vede l’ora di tornare in pista ed è disposto anche ad uno sconto sull’ingaggio (da 7 a 5), per il “maestro” la cosa è differente. Maurizio Sarri preferisce tornare in pista a fine stagione. L’allenatore non avrebbe alcuna intenzione di accelerare il suo ritorno in panchina. Anzi, il tecnico non pensa affatto di rinunciare alla clausola da 2,5 milioni di euro che i torinesi saranno costretti a versare quando non scatterà il terzo anno di contratto. Secondo il quotidiano, anche i bianconeri sarebbero ormai rassegnati al fatto che Maurizio non tornerà in pista prima della scadenza.