L’ex Seminatore d’Oro Gianni Di Marzio, un tempo anche osservatore per conto della Juventus, fa le pulci alla squadra di Pirlo.
«La Juve piano piano, anche se ha dovuto aspettare un po’ di tempo, ha dimostrato un certo temperamento. Rimangono dei dubbi sul centrocampo. Per me Bernardeschi non può fare il quinto di sinistra, soprattutto in fase di marcatura. Però è una squadra che sta venendo su bene. L’Inter invece non ha una valida organizzazione di gioco». Parole di Gianni Di Marzio, ex Seminatore d’Oro, scopritore di Diego Armando Maradona e vecchio osservatore della Juventus. Insomma, un esperto di calcio che sa il fatto suo e che continua a seguire il campionato con il trasporto di sempre.
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Intervistato da TMW, Gianni Di Marzio sottolinea l’importanza del blitz bianconero a San Siro in Coppa Italia. «Sicuramente può influire – spiega -. La Juve ora ha la certezza che, se recupera bene con il Napoli, può inserirsi nella lotta Scudetto. Per me la questione non è per nulla chiusa. I giocatori stanno prendendo coscienza della loro forza, ho sentito anche le parole di Bernardeschi nell’intervallo». Poi uno sguardo al prossimo match di campionato. «Anche strategicamente Fonseca dovrebbe fare giocare dal primo minuto Dzeko. E’ un’altra cosa rispetto a Mayoral, è stato determinante per questa Roma. Fonseca ha rischiato per non destabilizzare il gruppo. Ora c’è la tregua e deve essere furbo nel metterlo subito in campo. Per me il bosniaco darà subito il 100%».
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