Il problema della Juventus è a centrocampo. E’ lì che Pirlo non riesce a trovare la quadratura del cerchio. Fagioli può dare geometrie e gioco.
Il problema della Juventus è a centrocampo, lo è da quando lo stesso Pirlo, Vidal e Pogba hanno lasciato la Vecchia Signora. Una delle mediani più forti di sempre si ritrovò di colpo ad inseguire calciatori a parametro zero, sebbene di buona qualità. Però per imporsi a certi livelli serviva altro. Così oggi perfino lo scudetto è divenuto utopia. In vista dello Spezia, Pirlo ha un’idea in mente. Lanciare dal 1′ il giovanissimo Fagioli. Quando è stato chiamato in causa, del resto, non ha demeritato.
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Fagioli, la toppa all’emergenza
Il paradosso è che il Maestro del centrocampo non solo non è riuscito a trovare il suo Pirlo. Così il Corriere dello Sport descrive il momento triste della Juventus. Senza Arthur la macchina non gira. Affidarsi a un ragazzino da 1 presenza in A può sembrare poco “da Juve”, ma questo ormai è un momento “da azzardi”. La testa alta e la velocità di pensiero di Nicolò Fagioli meritano forse una chance: non può essere il “salvatore”, ma magari un ingranaggio diverso. Certo, differente sarebbe stato se fosse stato inserito con la tutela di gente come Chiellini e Bonucci dietro. Ma di necessità va fatta virtù.