Calciomercato Juventus, intervista esclusiva a Vittorio Oreggia, ex direttore di Tuttosport e Lapresse. Da Pirlo a Dybala: le considerazioni
Vittorio Oreggia, ex direttore di TuttoSport e dell’agenzia di stampa Lapresse, ci ha concesso un’intervista esclusiva. Ha parlato del momento della Juventus e soprattutto del futuro: da Dybala a Pirlo. E ovviamente non potevamo non partire dall’attuale situazione di classifica, che vede i bianconeri distanti dalla squadra allenata da Antonio Conte. “Un recupero è difficile a meno di uno schianto dell’Inter. Il punto, poi, non è il distacco comunque considerevole – ha sottolineato – ma il gioco che esprime la Juventus da inizio stagione e la tenuta mentale. La Juve oggi è capace di vincere e di perdere contro chiunque”.
Ovviamente tutto gira intorno ad Andrea Pirlo, il tecnico scelto a inizio stagione che è alla sua prima esperienza assoluta in panchina: “Pirlo è stata una scommessa di Andrea Agnelli dopo l’errore dell’addio forzato e prematuro di Allegri e la scelta sbagliata di Sarri, un tecnico che con la Juventus non c’entra nulla. Aver puntato su un esordiente, senza esperienza in panchina, è indicativo di una linea politica chiara e ‘risparmiosa’, con tutte le prevedibili conseguenze del caso. E poi Pirlo ha chiaramente ereditato una squadra a fine ciclo. Resterà? Io dico: resteranno?”. Chiaro riferimento al quadro dirigenziale bianconero. Anche se, nelle ultime ore, sembrerebbe che Paratici sia pronto a firmare il rinnovo. “La scelta dell’allenatore – ha ancora spiegato – dipende da una somma di considerazioni prima aziendali e poi tecniche. Di sicuro la Juventus non può più permettersi ingaggi faraonici, quindi non mi pare ci sia spazio per voli di fantasia”. In poche parole: se salta Pirlo (difficile in ogni caso) ci si dovrà “accontentare”.
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Calciomercato Juventus, il futuro di Dybala
Trattative ancora non imbastite e rinnovo problematico per l’argentino. Oreggia è convinto di una cosa: “Dybala ha smesso di giocare da quando il suo agente è stato a Torino un mese e non è stato ricevuto alla Continassa. Poi è arrivato l’infortunio a complicare la situazione. Siccome ha richieste economiche elevate, vede complicata la sua permanenza”. Per l’ex Tuttosport, sarà addio.
Ovviamente, per la prossima stagione, si dovrà intervenire sul mercato. La linea mediana è stata spesso al centro delle critiche. Il pensiero del direttore non si discosta da quanto sentito e scritto fino al momento: “Credo che i problemi del centrocampo siano noti anche a chi non sa nulla di calcio. C’è poca qualità, nessuno che abbia il piede per un lancio smarcante in profondità, tanti mediani interditori che avrebbero bisogno di avere accanto un… Pirlo. Rabiot e Ramsey sono due flop certificati, Arthur si è visto poco, Bentancur ha necessità di avere a fianco un geometra del pallone. McKennie appena riscattato è il futuro. Insomma, quel poco denaro che ci sarà andrà investito per potenziare un reparto deficitario”.