Niccolò Rovella ha raccontato, in attesa di vestire la maglia della Juventus, la sua prima volta in Serie A. Lo ha fatto a 5 minuti da casa…
Con una classifica che nessun tifoso juventino si sarebbe aspettato, il club bianconero non può che iniziare a pensare al futuro. Questa stagione ha riservato solo delusioni, sempre in attesa che dalla Champion arrivano notizie incoraggianti mercoledì col Porto. Il 2-1 dell’andata si può ribaltare, ma è la mancanza di prospettiva nella competizione più attesa che lascia tutti ipotizzare l’ennesima delusione. A prescindere da questo aspetto, però, c’è da analizzare un’altra faccenda e riguarda il futuro. Uno dei calciatori già presi è Rovella del Genoa che sta sgomitando in un centrocampo di vecchie volpi a Genova.
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Rovella e il sogno della Juventus
Se Rovella vestirà o meno la maglia della Juventus si capirà l’anno prossimo, quando il Genoa gli regalerà qualche minuto in più. Il rischio che faccia come Spinazzola o Romero, tuttavia, è molto concreto. Intanto a Sky ha parlato del suo esordio in A nel 2019. «Esordire a San Siro è sicuramente qualcosa di speciale, che non puoi dimenticare. Anche perché io sono nato a Milano e quindi ha avuto un altro sapore tornare a casa e giocare davanti alla mia famiglia. Sicuramente giocare contro l’Inter piena di campioni come Lautaro Martinez e Romelu Lukaku stato un onore e un bel traguardo. Finì 5-0, ha segnato Sebastiano Esposito – ha detto a Sky Sport -. Poi sono tornato a casa a piedi, del resto abito a dieci minuti da San Siro».