De Ligt sempre più entusiasta della sua avventura alla Juventus. Il difensore spende parole di elogio per Gigi Buffon, un highlander del calcio.
C’è la possibilità che vada via in estate per ragioni di bilancio. E’ però una soluzione che nessun tifoso della Juventus vorrebbe mai prendere in considerazione. Tuttavia l’ipotesi è in piedi e la destinazione Manchester United (o Barcellona) resta viva. Matthijs De Ligt, difensore centrale classe 1999 della Vecchia Signora e della nazionale olandese, parla, intervistato dal “Telegraph“, della sua esperienza in bianconero.«La Juve? Ho fatto come a scuola in matematica, ho messo a confronto pro e contro, alla fine ho scelto la Juventus. In ogni partita devo dimostrare di essere all’altezza. Se puoi difendere in Italia, puoi farlo ovunque. Sono dove voglio essere, dove posso imparare di più».
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De Ligt, l’esempio dei campioni bianconeri
«Ci sonno giocatori di esperienza come Chiellini e Bonucci, ma anche Buffon e Ronaldo – continua De Ligt -. Guardo cosa fa Cristiano, come si tiene in forma. Gli chiedo consigli. Buffon? Buffon potrebbe essere mio papà. È divertente perché il modo in cui si comporta non è quello di di uno che abbia il doppio dei miei anni, è la sua forza, il perché gioca ancora. Ha la testa di un ventinovenne. Ramsey? Forse sono stato più io ad aiutarlo ad ambientarsi: ho imparato l’italiano prima di lui. Ci siamo aiutati a vicenda».