Nedved, il cuore della Juventus che soffre come un tifoso

Pavel Nedved a fine partita ha tirato un calcio ai cartelloni pubblicitari, confermando la sua juventinità fino al midollo. Soffre come i tifosi.

nedved juventus atletico ronaldo10…100…1000 Pavel Nedved. Uno juventino vero. La furia ceca, oggi vicepresidente della Vecchia Signora, non vive in giacca e cravatta i 90′ della partita. Soffre e scalpita come un fan bianconero. Come uno qualsiasi. E’ per questo che è amato dalla tifoseria che gli perdona anche gli eccessi. Sì, perché sono eccessi dettati dal suo essere visceralmente attaccato al club e che dimostrano quanto tenga alla causa. Le proteste contro gli arbitri dopo errori penalizzanti o contro avversari poco corretti fanno parte del suo carattere. Incarna, insomma, il dirigente che tutti vorrebbero.

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Nedved e il calcio al cartellone

Calciomercato Juventus
Dirigenza della Juventus (Getty Images)

Dopo l’eliminazione dalla Champions League, Pavel Nedved ha tirato un calcio al cartellone pubblicitario di centrocampo. Un gesto di stizza dovuto all’eliminazione della Juventus con il Porto, ma anche agli errori arbitrali commessi dal direttore di gara. I mancati rigori su Ronaldo e De Ligt sono stati clamorosi e non sono scesi giù al vicepresidente. Il web anti-Juve non lo ha perdonato, i suoi sostenitori, invece, lo amano sempre di più.

 

 

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