Juventus, si riparte. La rifondazione avverrà seguendo i criteri come quelli del Bayern Monaco: ingaggi più bassi e stop agli svincolati.
Juventus, Andrea Agnelli è pronto a ripartire, e con lui la squadra capitanata ancora da Andrea Pirlo. Scegliendo il maestro si è iniziata una rifondazione che dovrà partire da fondamenta solide, che abbiano criteri completamente rivoluzionari rispetto a quelli a cui siamo abituati. La base è molto simile a quella del Bayern Monaco: meno stipendi alti, addio agli svincolati e più giovani. Solo così si può gestire un club ad alti livelli senza incombere in guai finanziari. Ora la Juventus non può più sbagliare. L’obiettivo è sempre la Champions ma dal prossimo anno si dovrà ripartire in toto.
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Juventus modello Bayern Monaco: ingaggi più bassi e addio svincolati
Questo nuovo modus operandi andrebbe a rivoluzionare in toto l’attuale rosa, il primo è indiziato è certamente il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo, che attualmente percepisce 31 milioni di euro in bianconero. Cifra decisamente troppo costosa per le casse della società e indubbio pensare che nella prossima stagione uno dei partenti sarà proprio lui, insieme, ovviamente, ad altri profili che non sono certamente riusciti a brillare negli ultimi tempi. L’obiettivo della società di Andrea Agnelli, come viene anche riportato nel quotidiano ‘Tuttosport’, sarà quello di acquistare sempre meno parametri zero (da strapagare in termini di ingaggi che successivamente nessuno vuole più accollarsi) e più giovani. L’intento è abbassare di molto la curva degli stipendi che già dal 2019 iniziò a calare. La prossima estate, dopo gli addii già avvenuti di alcuni senatori (si veda Khedira, Matuidi e Higuain), non sorprenderanno dunque altre cessioni eccellenti, come dicevamo poc’anzi uno di questi potrebbe essere proprio il fuoriclasse portoghese.
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Il nuovo modello di riferimento è quello del Bayern Monaco. Il club tedesco che ha dominato in Europa e in patria non ha ingaggi così elevati nonostante una rosa già di campioni consolidati, grazie a questa politica societaria è comunque riuscito ad imporsi a livello mondiale. L’obiettivo di Andrea Agnelli è proprio quello di emulare questo tipo di politica, che già sta rivelandosi funzionale.