I processi dopo l’eliminazione di Champions sono stati sospesi in attesa che termini il campionato. Poi Agnelli disegnerà la nuova Juventus sciogliendo il nodo Paratici.
C’è da chiarire un aspetto. I processi per l’eliminazione in Champions League sono stati sospesi in attesa di avere un quadro completo a fine stagione. Inevitabilmente, però, è adesso che si pongono le basi per il nuovo campionato. Per i ragionamenti a medio termine, invece, il momento è di passaggio ma non va sottovalutato. L’ultimo spicchio di stagione indirizzerà anche il mercato. Chi compra e vende a giugno – e la Juve, per ridurre il passivo di bilancio, dovrà operare a giugno – inevitabilmente pianifica tra marzo e aprile. Si partirà dal nodo Paratici. Il ds della Juventus sta lavorando serenamente, come se non fosse a scadenza e come se abbia quasi già in tasca il rinnovo.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus, affare Marcelo: spunta una nuova pretendente
Juventus, il nodo Paratici
Dando per scontato che Pirlo resti ancora sulla panchina della Juventus, c’è da capire come la proprietà intende muoversi. Il fallimento dell’attuale stagione è già certificato dall’eliminazione agli ottavi di finale e dal -10 che separa i bianconeri dall’Inter. La colpa, per forza di cose, è anche di Paratici. Il peccato originario? L’allontanamento di Allegri per inseguire il bel calcio in Europa. Le vittorie, tuttavia, non sono arrivate. Anzi: sono finite anche in Italia. La prima riflessione di Agnelli, come spiega la Gazzetta dello Sport, dovrà iniziare proprio dal suo uomo più fidato.