Non ci sarebbe dunque nessuna richiesta di punti di penalizzazione dalla Procura Figc nel processo contro la squadra romana per il cosiddetto “caso tamponi” che è la notizia principale degli ultimi giorni. C’è stata l’udienza davanti al Tribunale Federale, primo grado di giudizio, il procuratore Giuseppe Chinè, come viene riportato su la ‘Gazzetta Dello Sport’ “al termine della sua arringa ha infatti chiesto che, a fronte delle sei violazioni commesse dal club nell’ambito del protocollo anti Covid, la Lazio venga punita con un’ammenda di 200 mila euro e pesanti inibizioni per i tre deferiti, colpendo soprattutto il presidente Lotito“.
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Stando però sempre alle notizie rilasciate dalla Gazzetta, non è detto comunque che questa sentenza arrivi già nella giornata di oggi. L’udienza però avrà di nuovo luogo ora con la parte dibattimentale in cui la Lazio esporrà le proprie ragioni e cercando di difendersi. Il collegio del tribunale federale si riunirà poi in camera di consiglio per definire il tutto, ma la discussione potrebbe continuare anche nel weekend.
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Udienza che verrà fatta in videoconferenza. Ma stamattina davanti agli uffici del Tribunale federale in via Campania, a Roma, è apparso anche uno striscione di tifosi della squadra celeste con la scritta: “La Lazio non si tocca” proprio in supporto del loro club.