Calciomercato Juventus, da Barcellona non sono d’accordo sullo scambio

Calciomercato Juventus, da Barcellona una frecciata sullo scambio che ad inizio stagione ha portato Arthur in bianconero: cosa è successo.

Juventus, Arthur (Getty) 

Calciomercato Juventus, Arthur è stato lo scambio più importante in chiave mercato dell’anno. Come sappiamo l’asse Barcellona Torino ha permesso l’approdo del centrocampista brasiliano in cambio di Miralem Pjanic, uno scambio che soddisfava entrambe le società e che, dunque, è sembrato fin da subito conveniente anche sul fronte spagnolo. Ma dalla Spagna non sembrano essere propriamente d’accordo sull’operazione, anzi, c’è qualcuno che ancora non si spiega il perché di una trattativa simile. Stiamo parlando di Andrè Cury, ex responsabile del Barcellona sul mercato sudamericano dal 2010 al 2020, che ai microfoni di ‘Sport’, ha spiegato il suo disappunto sulla trattativa.

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Calciomercato Juventus, da Barcellona non sono d’accordo sullo scambio

Pjanic, Barcellona (Getty)

“Un grave errore, qualcosa di assurdo. Arthur è un giocatore di 23 anni che guadagnava due milioni a stagione, Pjanic ne ha 31 e ne guadagnava sei. Al Barcellona, Arthur non ha espresso il suo potenziale venendo da due infortuni piuttosto seri. Vita notturna? Non era così disastrosa come si diceva. Il primo anno magari era un po’ disorientato, ma poi le cose erano cambiate. Era giovane, voleva conoscere la città. Dopo la famosa festa con Neymar aveva parlato con il club. Stava crescendo e sarebbe diventato un giocatore importantissimo per la squadra”

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Secondo Andrè Cury uno scambio di cui ne ha beneficiato solo la Juventus, vista la giovane età del brasiliano e l’ancora tanto da dimostrare. Pjanic non sta certo avendo una stagione fortunata in quel di Barca, poche partite, o meglio, meno di quanto se ne aspettasse. Mentre Arthur dopo l’infortunio, in bianconero, sembra essersi nuovamente integrato bene. Il potenziale si è già intravisto, ora toccherà capire come verrà espresso negli ancora importanti match a disposizione, in attesa dell’esplosione definitiva ma sappiamo come non sia facile adattarsi al calcio italiano e alle sue dinamiche. Insomma, Pirlo e la dirigenza si aspettano molto da Arthur.

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