Florentino Perez non alza bandiera bianca: «C’è gente che non vuole perdere i propri privilegi. Mai vista tanta aggressività come di recente».
«Ci hanno voluto uccidere, come se avessimo tirato una bomba atomica. Mai vista tanta aggressività. Di gente che non vuole perdere i propri privilegi». Florentino Perez è scosso, dopo Andrea Agnelli è il bersaglio principale degli strali della Uefa e della Fifa. A differenza dei numero uno juventino, però, non ha subito attacchi personali nè offese pesantissime e pubbliche. «Tra noi 12 c’è sempre stata una componente inglese mena convinta degli altri, e che ha contagiato negativamente il gruppo. Tra le altre inglesi ci sono diverse persone in là con gli anni, si sono spaventati». Parole dette in radio e El Larguero della Cadena Ser.
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Perez: «Siamo dentro tutti, c’è una penale»
«La Super League non è morta. Dicono che la Juve se n’è andata, e non è così – spiega Florentino Perez -. Dicono che il Milan se n’è andato, e non è così. Anche gli inglesi sono ancora dentro, come il Barça. Siamo ancora tutti dentro perché per uscire bisogna pagare una penale. Abbiamo deciso di prenderci una pausa per cercare di spiegare un progetto al quale abbiamo lavorato per tre anni. E che forse abbiamo illustrato male. Ma non ce ne hanno dato il tempo, ci hanno attaccato con un’aggressività incredibile».