Il giornalista di Sky, Paolo Condò, è certo che la Juventus non possa più sostenere l’ingaggio di Cristiano Ronaldo. Per questo prevede una cessione.
Cristiano Ronaldo non segna da quattro partite. Il digiuno del portoghese sale con la Fiorentina 360 minuti. Tre gare in bianco più quella di Bergamo non giocata. Ultima esultanza il 7 aprile col Napoli: segnato il gol juventino numero 97, la rincorsa a quota 100 si è fermata lì. In questa che è stata a lungo la sua stagione bianconera più prolifica, ma non lo è più, mai aveva vissuto un’astinenza così lunga. Oltre al suo contratto faraonico, pertanto, adesso si parla anche del suo rendimento in campo. Il giornalista di Sky, Paolo Condò, però, ha una sua certezza.
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Condò e l’addio di Cristiano Ronaldo
«Di certo una mancata qualificazione Champions, attualmente in bilico, sarebbe un nuovo e pesante minus in un bilancio già molto sofferente. In un contesto del genere l’ultimo anno di contratto di Ronaldo sarebbe un peso insopportabile. La verità è che un ingaggio netto di 31 milioni poteva avere un senso tre anni fa, oggi è del tutto anacronistico». Parole di Paolo Condò che ha fatto il punto per Repubblica sui problemi di bilancio della Juve e sul futuro di CR7 in bianconero.