L’ex patron dell’Inter, Massimo Moratti, punzecchia Andrea Agnelli e si gode lo scudetto dei nerazzurri elogiando Antonio Conte.
Massimo Moratti non risparmia invettive alla Vecchia Signora che, dopo 9 anni, ha lasciato ad altri l’onore di vincere uno scudetto. L’ultimo scudetto era stato suo, nel 2010, un ritorno alla vittoria molto gradito come raccontato in una intervista alla Gazzetta dello Sport. «Non c’è paragone nell’adrenalina di uno scudetto da presidente piuttosto che da tifoso – dice -. Ma quando scopri che nella vita c’è anche altro, stai molto più sereno. C’è tutto per aprire un ciclo e fare bene anche in Champions».
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Moratti, bordate ad Agnelli
Tra un elogio ad Antonio Conte e a Lukaku, c’è. spazio pure per riservare un pensiero ai rivali di sempre. «E’ stato un anno strano, la rosa bianconera è la più forte, ma non sempre mettendo insieme campioni il risultato è garantito – ha spiegato –. Il momento del battibecco di Conte con Agnelli lo ha trasformato in anti-juventino, che soddisfazione. Superlega? Mi spiace per Agnelli che è stato martellato da tutti, ma ha fatto un pasticcio a livello comunicativo. I paragoni col basket non hanno senso, lo spettacolo nel calcio per la gente viene dopo. Ma anche l’Inter ha sperato di entrarci senza farsi notare e uscirne senza farlo sapere, non il massimo».