La partita che domenica sera vedrà opposti Juventus e Milan è un vero e proprio spareggio per la Champions League. In ballo sono tanti soldi.
La Juventus è arrivata a camminare sul filo del rasoio. Prima ancora che obiettivo sportivo la Champions League è fondamentale fonte di incassi. La Gazzetta dello Sport stamattina ha fotografato una situazione rosea. Una cinquantina di milioni garantiti con l’ingresso, ma la Juve pur fermandosi agli ottavi ne ha incassati quasi 80. A cui si aggiungono 5-10 da botteghino (con stadi riaperti a pieno regime). Senza, scattano “malus” dagli sponsor e riflessi indiretti su marketing e immagine. Tanto denaro, ancora più pesante nel post-Covid, ancora più necessario per i bianconeri, che vanno verso un rosso da 200 milioni.
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La Juventus scherza con il fuoco
Nell’anno in cui sia Juventus che Milan si sono autopromosse nell’elite calcistica con l’operazione fallita della Superlega, restare fuori dalla coppa vera sarebbe uno smacco. Oltre che chiaramente un danno economico. Tanto più che le altre big sono tutte ben messe: rischiano solo Liverpool e Tottenham. L’Arsenal punta via Europa League, il Dortmund è in risalita. Insomma bianconeri e rossoneri si giocano una fetta di futuro, con i contabili del club che sudano freddo.