Perso Allegri, che firmerà un triennale al Real Madrid, Agnelli cercherà di portare ad ogni costo Zidane alla Juventus. Ma è quasi imopossibile.
A prescindere da Pirlo, tra Agnelli e Zidane in passato un contatto c’è stato. La Juventus, a inizio 2019, era già entrata nell’ottica di cambiare Massimiliano Allegri. Zizou era senza panchina dopo l’addio alle Merengues, che si erano affidate a Lopetegui prima e Solari poi. L’idea di Agnelli era quella di consegnare l’eredità del tecnico toscano nelle mani vincenti del francese, con colloqui già avviati. Poi, il clamoroso colpo di scena. Il Real, il 5 marzo, perde al Bernabeu 4-1 contro l’Ajax di De Ligt e Tadic, Florentino lo richiama e gli chiede di tornare. A sua volta, il francese contatta Agnelli per avvisarlo dell’offerta del Real. Erano 12 milioni di euro a stagione, cifra che il presidente bianconero non si è sentito di pareggiare liberandolo così da ogni vincolo verbale e chiudendo il discorso. Discorso, però, che ora si può riaprire.
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Agnelli su Zidane
Discorso che si può riaprire perché Zidane resta il preferito di Agnelli. Stamattina la Gazzetta dello Sport dà nuovi spiragli. La realtà è che nelle ultime settimane il canovaccio è rimasto immutato. In questa fase qualcuno dà credito a due versioni: aspetta la Francia o resta fermo. Ma non è nulla di certo. Ecco perché le previsioni di queste ore, stando ad una virtuale classifica dei pensieri della proprietà juventina, vedono sempre il francese al primo posto, Allegri poi… A tal proposito va ricordato che il numero uno juventino è in stretto contatto con il patron blanco per le note vicende della Superlega. Per vederlo alla Juventus, però, dovrà ridursi ingaggio.