Andrea Pirlo, nonostante due trofei e la conquista di un posto in Champions League non è più certo di allenare la Juventus per altri due anni.
Andrea Pirlo, di ritorno dalla trasferta di Bologna, è andato in sede alla Continassa. L’attesa delle decisioni attese per il postcampionato, tuttavia, ha sortito un nulla di fatto. I tuoni restano, così come le tantissime voci, le presunte indiscrezioni, realissimi depistaggi. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, però, non esiste nessuna ufficialità. Il Maestro quasi sicuramente non ha ricevuto comunicazioni dalla società e continua a sentirsi convinto di meritare una conferma.
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Pirlo, oggi la partita del cuore
La Juventus in questo momento di attesa scandisce i suoi impegni. Niente decisioni rapide. Oggi la “Partita del cuore”, con John Elkann, Agnelli e Pirlo in campo. Giovedì l’assemblea degli azionisti di Exor, la holding di famiglia proprietaria della maggioranza del club, in cui si parlerà anche di Juve. Il bis dell’ex regista bianconero è improbabile. La Vecchia Signora non ha confermato il suo tecnico (Fabio Paratici domenica ha parlato di «pensieri da cominciare») e si è decisamente guardata intorno. Il punto è che i ragionamenti per le panchine 2021-22 portano a una mappa da corso di geopolitica: Zidane, Allegri e poi Inzaghi.