Massimiliano Allegri ha scelto la sua Livorno, nel famoso “gabbione”, per pronunciare le prime parole da nuovo allenatore della Juventus.
Ricordate il racconto del “gabbione”? Quelle enorme gabbie di ferro dove all’interno vi erano piccoli campetti da calcetto con porte minuscole. Ecco ieri Massimiliano Allegri ha giocato in una di queste strutture per ricordare la figura di Armando Picchi. Con lui c’erano gente del calibro di Cristiano Lucarelli, fresco vincitore con la Ternana del torneo di Serie C, e Igor Protti. A margine del torneo a cui Max ha partecipato, ha rilasciato le prime parole da nuovo tecnico della Juventus.
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Allegri: «A casa splende il sole»
Con indosso la maglia amaranto con il volto ed il nome di Picchi, ha detto poche parole, comunque significative. «Sì, oggi sono a casa, sono contento perché ho trovato una bella giornata. Ma ora fateci giocare». Chiaro il riferimento geografico, ovviamente alla sua terra di nascita. Ma è impossibile non associarci uno sfondo bianconero a fare da cornice, pure se lui di Juve non parla apertamente. «Che Allegri ritroveremo? Due anni più vecchio, quello sicuro. Purtroppo, anzi: per fortuna». Esperienza, la sua, che di certo servirà per puntare ancora più in alto, adesso che è tornato dopo i due anni di stop.