Giletti e quel giudizio netto su Allegri alla Juventus

Il noto conduttore televisivo, Massimo Giletti, esprime un giudizio molto forte sul ritorno di Massimiliano Allegri alla “sua” Juventus.

massimo giletti juventusSulla Gazzetta dello Sport c’è spazio anche per un’intervista molto di parte, ad un tifoso storico. Massimo Giletti, noto conduttore di La7, è tifoso della Juventus da sempre. «La Juve parte sempre favorita, mentalmente – spiega parlando dello scudetto -. Bisognerà vedere cosa succede all’Inter senza Conte, che è una perdita importante». Il discorso cade inevitabilmente su Pirlo e Allegri. «Non è da Juventus cambiare tre allenatori in tre anni, tutti devono avere molta umiltà, azzerare e ripartire. A qualsiasi livello, sia in campo che fuori. Uno dei punti determinanti era che era difficile governare questa squadra. Lo ha raccontato Sarri e le fatiche di Pirlo sono state legate alla gestione. Andrea si è lamentato spesso che non ci fosse abbastanza cattiveria, ed era una cosa che diceva già Allegri».

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Giletti e il giudizio su Allegri

Calciomercato Juventus
Allegri @Getty

Il ritorno di Allegri ha fatto godere Giletti. «C’era bisogno soprattutto di chiarezza. A me spiace per Pirlo, ma è un progetto naufragato. C’era bisogno di un uomo al comando abituato alle tempeste e a saper gestire uno spogliatoio. Non sarà semplice, è una questione mentale. Serve un uomo che conosca bene tutta la macchina». I due sono amici.  «Con lui ho un rapporto che è rimasto molto stretto, molto forte. Ci sentiamo, anche con il suo secondo Landucci. Ho dei bellissimi ricordi di quando andavamo a mangiare insieme dopo la partita di coppa al ristorante alla Crocetta, con i suoi amici. Non vedo l’ora di essere di nuovo al suo tavolo».

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