Alla Uefa hanno maturato la convinzione che si potrà andare troppo oltre con Juventus, Barca e Real. Si mira ad un dialogo e ad una multa con quelli della Superlega.
Dopo la sospensione temporanea nel procedimento contro Juventus, Real Madrid e Barcellona, la Superlega si sente in vantaggio. L’Uefa però è sicura che un giorno punirà le tre compagini ribelli. In più crede che l’Unione Europea le darà ragione. Ceferin ha preso di petto la questione, comprensibilmente visti i rapporti con l’ex amico Agnelli. Da oggi, però, con il via all’Euro, separerà le questioni personali dal ruolo di presidente. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
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Superlega, il progetto che dà fastidio
Non sono sfuggiti i segnali lanciati dai “ribelli” sulla disponibilità a una trattativa, prima che siano i giudici Ue a gestire i sorteggi di Champions. Ma anche dall’Uefa filtra un particolare non trascurabile: a Nyon sono pronti ad accogliere le ribelli se patteggeranno come i 9 pentiti (con le stesse sanzioni economiche). Può sembrare scontato, ma non è così. Fino a ieri, l’idea era lo scontro totale. Ora si fa strada la possibilità di accogliere le resistenti per cominciare un percorso verso una nuova (e più condivisa) Champions. Di sicuro chi ne esce sconfitto è Ceferin che aveva promesso il terremoto dopo la Superlega.