Schmeichel senior e il doppio volto della Uefa: «Minacciavano lo 0-3 a tavolino»

Caso Eriksen, Peter Schmeichel contro la Uefa: «Tra le opzioni c’era pure lo 0-3 a tavolino. Non c’è stata libera scelta».

Super LeagueIl calcio della gente. Certo. La Uefa però predica bene e razzola male. Soprattutto fa figli e figliastri con comportamenti assurdi. Prendete ad esempio la Superlega e quanto successo l’altro giorno in Danimarca-Finlandia. A svelare tutto è la leggenda Peter Schmeichel, portiere della Danimarca che vinse a sorpresa l’Europeo del 1992. Il padre dell’attuale numero uno della nazionale scandinava Kasper, ha rilasciato parole molto dure sulla vicenda Eriksen al programma “Good morning Britain di ITV. Se l’è presa in particolare col comportamento mantenuto dalla Uefa sul caso Eriksen.

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Caso Eriksen, le parole di Schmeichel

ceferin uefa«Ieri ho visto una citazione ufficiale che diceva che stavano seguendo il consiglio del giocatore, che i giocatori hanno insistito per giocare, ma so che non è la verità. Anzi, è un modo di vedere la verità – ha detto Schmeichel -. Erano infatti state date tre opzioni. Una era quella di giocare subito e far giocare gli ultimi 50 minuti. La seconda era giocare il giorno successivo alle 12. La terza opzione era quella di dare forfait, con un 3-0 a tavolino. Era quindi il desiderio dei calciatori giocare? Avevano davvero scelta? Non credo che l’avessero. Anche l’allenatore si è seriamente pentito di aver rimesso in campo i giocatori». Parole dure che fanno vedere il vero volto della Uefa.

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