Morata è uscito devastato dall’esperienza all’Europeo. Ha segnato, ma ha fallito il rigore decisivo contro l’Italia. Adesso deve fare così.
Alvaro Morata ha chiuso la sua esperienza all’Europeo in lacrime. Il rigore fallito contro l’Italia ha fatto sì che gli azzurri andassero in finale e che la Spagna tornasse a casa. Subito, ha dovuto fare i conti con gli insulti le minacce social piovute addosso a sua moglie. Roba folle, da denuncia su cui la polizia postale non può lasciar correre. Il canterano dal canto suo, adesso ha bisogno di una bella vacanza. Rigenerante e soprattuto isolante. Poi lo aspetta la Juventus con la migliore cura possibile.
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Morata e la cura Allegri
La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulla situazione. Serviranno il tempo e le cure di Massimiliano Allegri, il tecnico che lo ha lanciato in Serie A e che lo considera ancora importante. Non a caso il prolungamento del prestito di Morata è stata una delle prime richieste di Max dopo il suo ritorno alla Juventus. Alvaro è duttile e generoso, sa giocare il pallone ma anche sacrificarsi. Vede la porta ed è spesso decisivo nelle partite importanti, come ha confermato anche questo Europeo. Tre gol, di cui uno agli ottavi contro la Croazia e l’ultimo all’Italia in semifinale. Allegri lo aveva capito già dal primo biennio in bianconero dello spagnolo, quando nell’anno del debutto andarono in finale a Berlino…