Juventus, ecco la prima conferenza stampa di Allegri dopo il ritorno in panchina. Segui live la diretta: tutte le parole del mister
Il momento tanto atteso è arrivato. Le prime parole di Massimiliano Allegri dopo essere tornato sulla panchina dei bianconeri. Il tecnico sta per essere presentato alla stampa. Al suo fianco ci sarà il presidente Agnelli. Segui con noi tutte le sue parole.
Il primo a parlare è il presidente Agnelli, che sottolinea la vittoria degli azzurri agli Europei. Facendo i complimenti a tutti, soprattutto a “Chiellini, Bonucci, Bernardeschi e Chiesa”.
“Superfluo che mi dilunghi sul palmares di Max – ha continuato Agnelli – la teoria del corto muso, arrivare davanti all’ultimo metro, credo che sia la cosa più giusta. Abbiamo condiviso, l’elemento più sincero, cioè quello di un eventuale rischio di un suo ritorno. Sia per la Juve sia per lui. Alla Juve si lavora sempre per conquistare vittorie e non è scontato. Chi pensa che i trofei degli ultimi anni siano stati meno importanti sbaglia. La Juve dà un terreno adatto per poter vincere”.
“Gli obiettivi sempre gli identici: arrivare a primavera essendo in corsa per tutte le competizioni. Allegri non è tornato alla Juve per amicizia, che c’è, ed è inutile negarlo – ha continuato Agnelli – ma perché si riconosce nei valori della Juventus. E da oggi noi guardiamo solamente al futuro”.
“Con Allegri ci siamo visti tantissime volte negli ultimi due anni – ha spiegato ancora Agnelli – quando abbiamo deciso di cambiare abbiamo valutato tanti profili. C’è stato un ragionamento del rafforzamento dell’area sportiva tutta”.
LEGGI ANCHE: Juventus, la conferenza stampa di Allegri | LIVE – La diretta scritta
Juventus, ecco le prime parole di Allegri
“Per me è come se fosse la prima volta, dopo due anni, sono emozionato e anche un po’ bloccato. Rompiamo il ghiaccio con qualche domanda bella e simpatica delle vostre”. Si presenta così Allegri.
“Quando ho iniziato mi è sembrato di essere a 18 anni, quando ho iniziato a fare l’allenatore. Ho avuto in queste settimane ragazzi giovani. Adesso stanno rientrando tutti. Ho a disposizione un’ottima squadra e stiamo lavorando per sistemarla. Questo gruppo ha la possibilità e la voglia di migliorare. Insieme a questi ci sono dei giocatori anziani, Ronaldo, Chiellini e Bonucci: devono essere un valore aggiunto per la squadra”.
“Sono orgoglioso per il fatto che la Juve mi abbia richiamato e per l’affetto dei tifosi. Speriamo di riaverli allo stadio. Adesso però non è il tempo di pensare al passato. Ma dobbiamo essere proiettati sul futuro. Trovo una squadra che comunque ha vinto un campionato con Sarri e due trofei con Pirlo”.
“Ronaldo è un campione, un giocatore straordinario e un ragazzo intelligente. Ieri è tornato e ci ho parlato. Gli ho detto che è un anno importante e che sono contento di ritrovarlo. Ma gli ho detto anche che ha una responsabilità maggiore rispetto agli altri anni perché siamo un gruppo diverso. Tornato con stimoli e condizioni ottime. Giocando ogni tre giorni, come sempre, ci sarà anche una gestione”.
“Ho ritrovato Dybala in grandi condizioni. Ha un valore aggiunto. Dopo presenze sarebbe il capitano dopo Bonucci visto che lui è andato e ritornato. Sono felice della squadra che ho a disposizione”.
“Rabiot secondo me ha qualità importanti. Per le sue qualità sono pochi 3 gol. Deve farne di più. McKennie si vede che ha l’istinto del gol. La fortuna che ho è che questa squadra ha tanti calciatori con gol nelle gambe”.
“In Serie A ci sono degli allenatori importanti: Spalletti, Mourinho, Sarri, Inzaghi. L’Inter è la squadra che l’anno scorso ha vinto e quindi è la favorita. Poi abbiamo la Supercoppa, la Coppa Italia e la Champions, che deve essere un desiderio da parte di tutti. Il primo obiettivo intanto è superare il primo turno. Poi dagli ottavi penseremo anche a vincerla”.
Allegri e le novità del calcio
“Cinque sostituzioni: io spero di non far casino visto che non sono abituato. Credo che sia una buona soluzione avere la possibilità di farle. Ma poi sta all’allenatore capire se è giusto farle o meno”.
“Ho guardato un po’ di partite più il secondo anno che il primo. Soprattutto verso la fine quando c’era la possibilità di tornare ad allenare e allora cercavo di capire cosa avrei fatto o avrei potuto fare. Milan e Inter sono le favorite, insieme alla Juventus e il Napoli. Poi ci sono tutte le altre. Ma bisogna stare comunque lì alla fine di marzo”.
“Kulusevski è un calciatore che deve migliorare in fase realizzativa. Ha le qualità per farlo. Un allenatore deve portare risultati e aumentare il valore”.
“La pratica del corto muso è sempre valida. Se hai 90 punti e gli altri 89 allora sei campione. Per vincere lo scudetto servono un tot di gol e soprattutto prenderne pochi. C’è stata una sola eccezione, l’ultima Juve che ha vinto lo scudetto non è stato così. Però è stata un’annata particolare”.
“Su Chiellini mi divertite come al solito – ha preso la parola Agnelli sulla questione – perché non è stato chiamato, qui e li. E mi sembrava ridicolo, interrompere le vacanze, del capitano della Juventus. Non c’è nessun problema Chiellini”.
“Bonucci se n’è andato e lì ha perso. Si azzera. Se vuoi la fascia la compri – scherza Allegri – ma Leo lo sa”. Quindi Dybala sarà il vice capitano.
“Io penso che un giocatore o è bravo oppure non è bravo. Bernardeschi è un calciatore importante che ritornerà con la testa giusta. Abbiamo poco tempo per diventare squadra e dobbiamo lavorare”.
“Di Locatelli non parlo perché è una roba di mercato e io non ne parlo. Spero di recuperare Arthur perché è un buon giocatore e che ha tecnica. Il suo infortunio ha poca casistica. Ha voglia di rientrare e tutti lo aspettiamo”.