Mario Sconcerti focalizza l’attenzione su Cristiano Ronaldo e va dritto al punto: «Penso che l’idea fosse quella di darlo via, ma è vero che in questo mercato non c’è nessuno che lo compra».
Il giornalista Mario Sconcerti, dalle colonne di calciomercato.com, affronta la questione Cristiano Ronaldo. «Ci sono una serie di indizi – dice -. Nell’ultima Juve di Allegri lui disse chiaramente che non si trovava bene. E lo stesso Allegri, a Forte dei Marmi, ha detto che Ronaldo si poteva tranquillamente cedere. Penso che l’idea fosse quella di darlo via, ma è vero che in questo mercato non c’è nessuno che lo compra. E poi c’è un’altra cosa. E’ conveniente per lui rimanere a Torino e il prossimo anno, dentro un nuovo mercato, si presenterà con il cartellino in mano a 37-38 anni».
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Sconcerti e il peso di Ronaldo
Sconcerti non mette in discussione il fuoriclasse portoghese, però approfondisce la questione. «Da un punto di vista tecnico bisogna ammettere che Cristiano come macchina da calcio è un qualcosa di mai visto. Ha segnato 100 gol in tre stagioni di Serie A dai 34 ai 37 anni, va agli Europei ed è capocannoniere del torneo. Uno così in giro non si trova». Sarà un problema? «Credo che CR7 costituisca comunque un argomento di discussione profondo. Chiamarlo problema è sbagliato. Non è mai un problema uno che segna così tanto. Ma è vero che toglie soluzioni di gioco. Se giochi con Chiesa, Dybala, Morata e Kulisevsky hai comunque un signor attacco da 90 gol».