Bonucci e Allegri, dopo lo sgabello di Oporto, non vanno molto di pelo. La Juventus però sa come gestirela situazione. Lo ha già fatto.
Il vecchio Leo probabilmente avrebbe reagito in maniera diversa alle parole di Allegri in conferenza stampa. Tre stagioni fa, quando Allegri gli fece assaggiare la fascia una volta (in assenza di Chiellini) e poi se la riprese. Lo spiegò dicendo che Bonucci quando scelse di andare al Milan per un anno aveva perso l’anzianità, un po’ ci restò male, ma non fece polemiche. Stavolta se l’aspettava, perché anche se con Sarri e Pirlo aveva riavuto il ruolo di vice, conosce a sufficienza Allegri da sapere che non è tipo che torna sui suoi passi e ha preferito concentrarsi su una frase per lui ben più significativa. A spiegarlo è la Gazzetta dello Sport.
LEGGI ANCHE >>> Kaio Jorge, nuova puntata della telenovela con la Juventus
La Juventus sa come gestire Bonucci
La Juventus sa perfettamente come gestire la posizione di Leo e contestualmente quella di Allegri. Si riparte da una frase importante del tecnico. «Ronaldo, Chiellini e Bonucci devono essere il valore aggiunto. Portare esperienza, ma anche essere d’esempio per i più giovani, per far capire loro che cosa è la Juventus». Leo si sente questo, un leader e un punto di riferimento in campo e nello spogliatoio. E’ contento che il nuovo tecnico lo abbia inserito nel terzetto dei senatori. La fascia da vice non gli interessa, anche perché in questi anni l’ha indossata spesso e ormai e come se ce l’avesse tatuata sulla pelle.