Daniele De Rossi si è esposto sulla Juventus dopo aver annunciato il suo addio alla Nazionale azzurra. Al fianco di Mancini ha vinto l’Europeo.
Daniele De Rossi ha lasciato la Nazionale. Ha scelto il settimanale della Gazzetta dello Sport, Sportweek, per annunciare la sua scelta. Contestualmente, però, ha fatto le pulci al prossimo campionato. «A volte nel calcio c’è un po’ di “fenomenite”. C’è chi parla di calcio come fosse una cosa per scenziati. Mentre i maestri veri, come Mancio, lo semplificano. Scudetto? Juve in pole come ogni anno. Conte è il più agonista di tutti. Donnarumma? Non deve porsi limiti, può vincere anche il pallone d’oro. Bonucci e Chiellini? Affamati di vittorie e professionisti incredibili».
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De Rossi e l’addio alla Nazionale
«È stata una scelta difficile ma lascio la Nazionale – continua Daniele De Rossi -. È stata una scelta difficile perché mi sono trovato splendidamente con tutti. Io ho dato loro forse l’uno per cento e loro in cambio mi hanno permesso di vivere un’esperienza indimenticabile. Sarò sempre debitore verso la Nazionale. Però ho chiaro cosa voglio fare: allenare. E per quanto possa sembrare strano, visto che ho solo 38 anni e non mi sono mai seduto in panchina, mi sento pronto. Ritorno a Roma? Avverrà quando me lo sarò meritato, ma non è un’ossessione. Totti? Mi auguro possa tornare anche lui, ma…»