Fino a qualche mese fa fuori da due anni, adesso protagonisti assoluti della Serie A. Allegri e Spalletti sabato saranno avversari particolari.
«Max è un amico. Ma è un livornese. E i livornesi sono astuti…». Così parlò Luciano Spalletti nel maggio 2017, prima di un Roma-Juventus finito 3-1 per i giallorossi, ultimo successo del tecnico di Certaldo con il rivale Allegri. I due sabato pomeriggio si ritroveranno faccia a faccia e la Gazzetta dello Sport ha dedicato loro un approfondimento interessante. Il Napoli è a punteggio pieno, ma preparare tatticamente una partita con la maggior parte dei giocatori che rientreranno solo al venerdì per l’allenamento di rifinitura, non è semplice. La Juventus invece è sotto un treno.
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Allegri e Spalletti, ruoli invertiti
Spalletti ora guida il Napoli, rivale storica dei bianconeri, e aspetta Allegri con il sorriso sulle labbra. Questo perché stavolta è lui il toscano che comanda (anche se siamo solo all’inizio della stagione). Indipendentemente da modulo e uomini, Max s’aspetta un segnale forte dalla squadra, che in questo avvio di campionato ha dimostrato di non saper reagire alle difficoltà. Vuole rivedere la Juventus di tre stagioni fa, quella cinica e spietata che sapeva approfittare di ogni debolezza altrui.