C’è un calciatore che sta lavorando sodo per tornare laddove ha sempre voluto essere. Al centro dell’attacco della Juventus: è Alvaro Morata.
L’entusiasmo di Alvaro Morata al ritorno a Torino, racconta la Gazzetta dello Sport, non era quello d’ordinanza di ogni nuovo acquisto, era autentico. La gioia per il rinnovo del prestito anche, in pieno Europeo. El canterano dopo aver girato fra Real, Chelsea ed Atletico si è reso conto di non esser mai stato così bene, di non essere mai stato tanto valorizzato come alla Juventus. E il suo tecnico, in quegli anni i cui si rivelò all’Europa (compreso il Real che lo aveva mandato a “farsi le ossa”) era Massimiliano Allegri. Il finale della scorsa stagione, però, ha confermato il suo status di campione a metà.
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Morata vuole essere il titolare
Ritrovarlo ora in panchina non può che essere stata un’altra notizia accolta con piacere dallo spagnolo. Questo nonostante Max con lui abbia sempre alternato bastone e carota. Dopo aver centrato i 20 gol stagionali con Andrea Pirlo un anno fa, suo primato italiano (e record assoluto per una sua stagione eguagliato), la missione del successore è quello di portarlo oltre quella quota. Morata vuole mettercela tutta, perché vuole tenersi stretta la Juventus.