Allegri ha bastonato pubblicamente Chiesa per stimolarlo. Il rapporto è ai minimi termini, la Juventus ha bisogno che torni il sereno.
Massimiliano Allegri nelle prove di azioni d’attacco dell’allenamento di giovedì si è mosso in prima persona per mostrare tempi e tipo di movimenti a Federico Chiesa e poi ha ordinato al suo più fresco (anche atleticamente) collaboratore, Simone Padoin, di affiancare l’azzurro nell’esercitazione per fargli da punto di riferimento, è perché crede fermamente nelle potenzialità dell’ex viola. E’ chiaro, però, che il rapporto tra i due sia ai minimi storici. Specialmente dopo la sfuriata di Max dopo Juventus-Milan.
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Chiesa e Allegri, storia da scrivere
Ora serve necessariamente la svolta e la prima missione è ritrovare il vero Chiesa. Che deve diventare un fattore anche nella nuova creatura di Allegri, dopo esserlo stato in quella di Pirlo. E’ stato il migliore, in una stagione complicatissima come la scorsa. In Nazionale idem, tanto da diventare uno degli eroi dell’Italia campione d’Europa. «Continueremo a lottare per la maglia, per i tifosi, per la Juve. I risultati arriveranno» promette Federico via social. E l’allenatore aspetta di stringergli la mano e di elogiarlo pubblicamente evidenzia il. Corriere dello Sport.