Juventus, le parole di Agnelli agli azionisti: tra i tanti temi, spunta anche la questione Superlega. Ed è subito polemica.
Mai banale, diretto, senza fronzoli o timore di essere male interpretato: anche nella lettera agli azionisti, il presidente della Juventus Andrea Agnelli si è mostrato sicuro ed estremamente convinto delle proprie idee. Una su tutte, la questione Superlega, e non potrebbe essere altrimenti. “Non è questa la sede opportuna per tornare sulle cause della nascita della Super League, ma è opportuno darvi conto del fatto che questa nuova competizione, che si propone di offrire al mondo il miglior spettacolo calcistico, ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilità dell’industria calcistica: (i) un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; (ii) un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità.
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(iii) La centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di “meritocrazia” sportiva (concetto che non può basarsi esclusivamente sulle performance domestiche in ossequio a equilibri geopolitici e commerciali che dovrebbero rimanere estranei all’essenza dello sport).