La mancata qualificazione della Juventus alla Champions League porterebbe la Vecchia Signora al punto di non ritorno. L’impatto sul club.
La Juventus si qualifica per la fase a gironi della Champions League dall’edizione 2012/2013 (compresa). L’anno dopo il primo scudetto vinto con Antonio Conte in panchina (2011-12) è iniziata una striscia ininterrotta di partecipazioni alla coppa europea tanto ambita, con due finali perse (nel 2015 e nel 2017). Nella scorsa stagione ha rischiato tanto, qualificandosi all’ultima giornata, dopo il ko con il Verona il rischio di restare fuori è sempre più grande. L’impatto sul club, secondo calciomercato.com, sarebbe devastante.
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Champions League, guai a starne fuori
Non dovesse partecipare il prossimo anno alla Champions League, la Juventus vedrebbe sfumare almeno 50 milioni di euro di entrate. Da poco è stato approvato un aumento di capitale da 400 milioni di euro, di cui 150 saranno utilizzati per sanare le perdite conseguenza diretta del Covid. La mancata qualificazione alla coppa che conta, con oltre 50 milioni in meno in cassa, ridurrebbe ulteriormente la forza economica del club bianconero per far ripartire il progetto. Un eventuale fallimento (sportivo) che, quindi, rischia di ripercuotersi non solo sulla prossima stagione ma anche sulla capacità di azione dei prossimi anni.