Juventus, Allegri sapeva che non avrebbe trovato una situazione florida come l’aveva lasciata. E c’era pure chi gliel’aveva sconsigliato.
Quando in estate Massimiliano Allegri decise di riprendere in mano il timone della Juventus forse sapeva a cosa sarebbe andato incontro. Di certo era consapevole che la situazione non era tutta rose e fiori come l’aveva lasciata, il tecnico toscano. Nonostante sia rimasto fuori dal mondo del calcio per due anni, ha sempre monitorato da lontano le vicissitudini della società con la quale ha vissuto cinque stagioni intense, che gli hanno permesso di stravincere in Italia e di arrivare ad un passo – per due volte – al trionfo in Europa. Non ne ha fatto mistero, Allegri, rivelandolo senza problemi anche nelle rare interviste che ha rilasciato in questo biennio. Perché con la Juventus, si sa, c’è sempre un rapporto speciale.
Eppure tornare alla Continassa, dopo quelle annate forse irripetibili, comportava dei grossi rischi. Le difficoltà riscontrate prima da Maurizio Sarri e poi da Andrea Pirlo erano degli importanti campanelli d’allarme. Che, tuttavia, non hanno fatto desistere l’allenatore livornese, desideroso di rimettersi in gioco.
Leggi anche: Calciomercato Juventus, rivoluzione già iniziata | Tre addii inevitabili
Juventus, il consiglio di Fabio Capello ad Allegri
A metterlo in guardia c’aveva provato Fabio Capello, uno che l’ambiente Juve lo conosce. E bene, anche. Il tecnico friulano, oggi volto noto di Sky, aveva sconsigliato ad Allegri di rientrare alla Juventus. Lo ha svelato ai microfoni di “Radio anch’io sport” dopo le due sconfitte con Sassuolo e Verona che hanno gettato nel panico i tifosi bianconeri. “Gli suggerii che tornare alla Juventus non era affatto una buona idea – ha detto Capello – anticipandogli che sarebbe presto diventato l’ombrellone di tutti i guai”.
Don Fabio nelle vesti di veggente, dunque. Ma Allegri, a quanto pare, non ha voluto sentire ragioni. “I giocatori fanno fatica ad esprimere il loro potenziale e la colpa, inevitabilmente, ricade sull’allenatore. Per lui non sarà affatto semplice uscire da questa situazione”, ha concluso Capello.