Allegri tornerà ad incrociare Sarri dopo diversi anni, ma i due tecnici toscani sono 18 anni che si ritrovano faccia a faccia come in Lazio-Juve.
La prima volta che Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri si sono affrontati in panchina ne venne fuori un anonimo zero a zero senza tiri in porta. Era il 16 novembre 2003, Girone B di Serie C2. L’ambiziosa Sangiovannese dell’ex bancario sempre in tuta e dalle mille scaramanzie contro la giovane Aglianese di mister Acciuga. Così era soprannominato l’attuale tecnico bianconero quando ancora faceva il calciatore. Diciotto anni dopo Max contro Mau è un duello d’alta quota tra due decani del calcio italiano che hanno messo in bacheca diversi trofei.
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Allegri e Sarri, mondi differenti
La delusione più grande per Allegri fu quando Agnelli decise di fidarsi di Paratici e Nedved. Chiuse il ciclo di Max per prendere Sarri. La rivoluzione del calcio entrava così a Palazzo, ma ne uscì dodici mesi dopo (col Covid in mezzo) a margine di un’autogestione dello spogliatoio. Se si è la Juventus, non si può prendere Che Guevara in panchina. E’ come dargli un posto alla Cia. Lo scontro tra due mondi, pragmatismo e cortomuso da un lato e calcio champagne dall’altro, non è ancora conclusa. Lazio-Juve sarà l’ennesimo atto di una contrapposizione di uomini e soprattutto di idee.