Sarri è stato sempre un po’ snobbato dal mondo della Juventus e mal sopportato quando non portò in bianconero il suo gioco spumeggiante.
Il gioco di Sarri è bellezza e anticonformismo, il corto muso è essenzialità e pragmatismo. Max bada al sodo e a chi vuole divertirsi consiglia di andare al circo, il calcio di Mau è tutto estetica e schemi ripetuti fino alla nausea. Idee agli antipodi, come lo sono anche i due allenatori fuori dal campo spiega la Gazzetta dello Sport. Allegri è un bravo comunicatore che sa trasformare ogni conferenza in un piccolo show. Regala battute ma non va mai fuori dagli schemi, è maestro di stile e d’eleganza.
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Sarri e quel compromesso casual alla Juventus
In un’intervista a GQ Max si schierò contro gli allenatori in tuta: «Io li multerei». Sarri non ama le conferenze ma è diretto e schietto, a volte troppo. Se qualcosa o qualcuno non gli piace lo dice senza troppi giri di parole. Non lo vedrete mai in panchina in giacca e cravatta, persino alla Juventus aveva trovato un compromesso. Polo e pantaloni casual è stato il massimo della concessione. I due si sono affrontati l’ultima volta il 24 aprile 2018: Juventus-Napoli 0-1, gol di Koulibaly ma i bianconeri poi vinsero ugualmente lo scudetto. Sabato sarà tutta un’altra storia. Lazio e Juventus sono lontane dallo scudetto, ma resta comunque una sfida molto intrigante, tra due allenatori che hanno conquistato anche l’enciclopedia.