La relazione finanziaria ha avuto un impatto devastante sull’entusiasmo dei tifosi della Juventus, consapevoli di dover rinunciare ai campioni e a Vlahovic.
Impossibile prende Dusan Vlahovic. Arrivati ad un. certo punto serve onestà nell’ammettere che le casse della Vecchia Signora sono al verde. Stamattina il Corriere dello Sport ha tracciato un articolo dettagliato sulla relazione finanziaria del club. E’ chiaro da ciò che emerge, che non ci potranno essere acquisti da favola. Ma solo comprimari. I 400 milioni di aumento capitale sono solo a copertura perdite. La Juventus ha già ceduto, ad esempio, i crediti verso il Barcellona per la vendita di Pjanic ma deve ancora versare 66 milioni ai blaugrana per Arthur e 30 all’Ajax per De Ligt. C’è la rata di Chiesa (9,5 milioni) e altri debiti correnti. Ne restano 175, di cui metà per rimborsare finanziamenti e linee di factoring, il resto per il “mantenimento della competitività sportiva”, cioè per il mercato. Si parla quindi di 87 milioni da gestire nei prossimi anni, di cui però una settantina impegnati per Kean e Locatelli, oltre al riscatto di Chiesa.
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Juventus, inutile parlare di Vlahovic
Sono “campagne trasferimenti”. Ciò si legge nel documento, dove si evince che siano “caratterizzate da un’attenta e disciplinata gestione delle operazioni di investimento e disinvestimento. Questo con l’obiettivo di mantenere un adeguato livello qualitativo della rosa e garantirne nel tempo il ricambio generazionale”. Questo significa che la Juventus non ha molti soldi da investire sul mercato. Pertanto i 50 milioni per Vlahovic sono pura fantasia e il mercato del futuro dovrà finanziarsi con mezzi sostenibili. Cioè finanziando acquisti con cessioni. Per gestire il suo nuovo piano sostenibile, la Juventus ha bisogno di qualificarsi in Champions. Diversamente, i piani andranno rivisti ulteriormente al ribasso.