Massimiliano Allegri rischia di perdere di mano anche lo spogliatoio. A fine match contro l’Atalanta cosa hanno fatto cinque della Juventus.
Qualcuno doveva assumersi la responsabilità di un flop così grande nei numeri e nelle dimensioni di classifica. Si dice sempre: metterci la faccia anche quando va male. Solo cinque giocatori juventini si sono presentati sotto la curva dei propri tifosi alla fine della partita persa all’Allianz Stadium dalla Juventus contro l’Atalanta. Si tratta della terza sconfitta su sette gare interne in questo campionato. Un atteggiamento, quello del resto della squadra, che a fine partita ha preferito dirigersi direttamente negli spogliatoi ritenuto intollerabile. E’ stato preso come una mancanza di rispetto dai tifosi bianconeri, già su tutte le furie per un inizio di stagione da 21 punti in 14 partite, a -7 dalla zona Champions.
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Juventus, solo in cinque si salvano
Soltanto cinque calciatori della Vecchia Signora si sono presentati al cospetto dei loro sostenitori. Sono coloro che probabilmente tengono maggiormente alla maglia. Non casualmente, a presentarsi davanti ai tifosi a fine partita sono stati i veterani e leader dello spogliatoio. Vale a dire Paulo Dybala, Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado, Wojciech Szczesny e Matthijs De Ligt. «C’è grande delusione quando non fai bene in una grande squadra, e forse non se la sentono di prendersi fischi e insulti. Però non bastano 5-6 giocatori in uno spogliatoio, ce ne vogliono di più». E i commento di Andrea Barzagli, uno che di spogliatoio e di Juventus se ne intende, oggi commentatore di Dazn.